Commento di Susanna Di Thiene della gara del 23 marzo 2013

Non c’è niente da fare, sulla sommità del ponte il vento tira forte e freddo. Il sole viene e va, sembra non scaldare, però…però c’è la solita aria di festa, il solito affaccendarsi intorno alle barche, gli amici-avversari che si incontrano e si salutano: tutto sempre bello, comunque!

Quando tocca a noi c’è anche il solito batticuore: la barca… le pedaliere… i remi… e la capovoga: ” è tutto a posto? Siete pronte?”

Proviamo due o tre partenze, poi via, verso la partenza, quella vera.

E man mano che ci muoviamo la barca è più sicura, prendiamo il ritmo, scivoliamo sull’acqua.

Siamo al via: VIA! Non siamo perfettamente in posizione, che fatica, “sinistro”, “sinistro”, e poi ancora “sinistro”!

Metà percorso e sembra quasi che la barca non si muova, poi, improvvisamente, riprende, tiene duro e vola!

Che meraviglia quell’ultimo tratto in cui la sentiamo rispondere sempre meglio, farsi leggera, seguire l’armonia dell’acqua e dei colpi!

È andata bene. Stefania, Clelia, Susanna e Silvia: siamo felici, è una bella giornata, ma soprattutto è bello questo sport. Comunque.